Una partita secca, soluzione tanto spettacolare quanto spietata per stabilire chi tra Il Ponte Casa D’Aste e Crema andrà a giocarsi le finali promozione. Il Sanga arriva alla partita dopo non essere riuscita a chiudere la serie sul parquet amico del Palagiordani ma con la consapevolezza di essere l’unica squadra che in stagione ha spaventato la corazzata cremasca che in estate veniva data come fuori categoria.
intensità che la farà da padrona visto che ormai le due squadre si conoscono a menadito e non potrebbe essere altrimenti: qello di domani (palla a due alle ore 18, al palazzetto di Crema, diretta sui social della squadra di casa) sarà il quinto incontro stagionale tra le due squadre.
Coach Pinotti a 24 ore dalla partita dichiara: “Dopo quattro partite Milano ha segnato 282 punti, mentre Crema 284. Siamo gli unici ad aver vinto con loro ma, soprattutto, giochiamo una pallacanestro di squadra più tecnica e più piacevole. Crema è una squadra di talenti individuali, come D’Alie capace di fare la differenza da sola, ma giocano troppo duramente e mani addosso sempre al limite della legalità. Non è un caso che in tutto l’anno abbiamo subito due brutti infortuni, entrambi contro Crema. E non è un caso che nell’unica partita in cui abbiamo avuto due ottimi arbitri abbiamo dominato vincendo 81-64 in trasferta. Chi vincerà domani? L’importante è che si possa giocare a pallacanestro con grande serenità e che ci sia rispetto nei nostri confronti. Certamente la nostra missione è di riportare Milano in serie A1, credo che tutto il movimento ne beneficerebbe in quanto a promozione della pallacanestro femminile. C’è bisogno di avere anche (non solo naturalmente) le grandi città nell’eccellenza sportiva se si vuole davvero incidere nel reclutamento, un basket eccessivamente “di provincia” si mutilerebbe nella triste gestione dei propri orticelli”.