Niente da fare per le Orange a Roma contro la capolista Belize, nonostante un promettente avvio le ragazze di coach Franz Pinotti devono cedere nella ripresa non senza aver lottato con energia. Energia ma soprattutto maniere forti che le avversarie del Sanga hanno usato per strappare il break nel terzo periodo, battaglia dura da cui le Orange, senza capitan Gottardi, con ancora diversa ruggine accumulata durante il lungo stop e con giocatrici ancora alle prese con acciacchi vari, escono sconfitte. Classifica ora che si fa corta dopo la vittoria di Salerno con l’Astro Cagliari, l’impegno di settimana prossima contro Civitanova sarà un altro test fondamentale in vista della corsa ad una salvezza senza affanni.
LA GARA
La partenza delle Orange è scintillante: Maffenini e Ruisi volano in contropiede sorprendendo le padrone di casa, 0-7. Inizio abbagliante che forse acceca più le milanesi che staccano il pedale dall’acceleratore, comincia il lento ma inesorabile recupero delle romane guidate da Bicane e Masoni, 7-9. Regge il muro delle ospite con un una tripla importante di Colli e grazie alla verve di Rossi, 20-20 il primo parziale. Belize che prova ad arginare la maggiore rapidità di Milano attraverso una difesa molto aggressiva che spesso non viene sanzionata dagli arbitri. Scelta che paga immediatamente i dividendi con il primo allungo delle padrone di casa, 31-24. Un siluro di Falcone ed il lavoro in vernice di Contestabile e Calastri tiene il Ponte Casa d’Aste a contatto all’intervallo, 31-27. Dopo la pausa lunga perdono un po’ di brillantezza le Orange, Roma continua il suo lavoro ai fianchi dal nemmeno tanto vago sapore pugilistico e vola a più 13 dopo una comoda conclusione in transizione. Con orgoglio nel finale il Sanga prova a rendere meno amara la sconfitta ancora con Giulia Rossi, 59-49. Partita ruvida e tosta che coach Pinotti considera un test importante, anche in chiave futura:” Credo che l’ottima partenza abbia avuto l’effetto boomerang di illuderci che sarebbe stata una passeggiata. Roma ha alzato l’intensità difensiva portandola da li sino alla fine al limite del fallo. Gli arbitri, che giudico personalmente di livello inadeguato e senza esperienza, hanno permesso troppo alle romane che, giustamente, sono state brave ad approfittarne. Per noi un bel bagno di umiltà dopo una lunga sosta che ci ha tolto il ritmo partita e la giusta reattività. Dal punto di vista individuale avevamo Maffenini che non si è allenata tutta la settimana per un problema inguinale, Contestabile ha fatto cose buone ma è ancora lontana dalla sua forma migliore. Rossi deve ritrovare la condizione dopo il lungo stop, bene Ruisi e Colli pur con qualche passaggio a vuoto. Calastri, non tutelata dagli arbitri, ha preso troppe botte. Le ragazze mancano di killer instinct, le giovanissime hanno alternato buone giocate a scelte inadeguate ed affrettate. Stiamo già lavorando per il futuro e vedremo chi passerà il pressur test per rimanere con noi il prossimo anno al Sanga. Abbiamo un progetto per una squadra giovane ma competitiva per puntare ai playoff”.
Belize SRB Roma: Bicane 17, Masoni 15, Magistri 10, Ciavarella 6, Bocchini 5, Grattarola 4, Ramadan 2.
Il Ponte Casa d’Aste Milano: Calastri 13, Rossi 12, Maffenini 8, Contestabile 6, Ruisi 4, Colli e Falcone 3.
Ufficio Stampa Sanga Milano