Ancora un’intervista tripla, con le tre giocatrici del 1997 che fanno parte del roster della Serie A: insieme a Giulia Trianti, new entry di quest’anno, parliamo con Loriana Valli e Monica Guidoni, cresciute nel SangaMondo.
Nome:
M: Monica
L: Loriana
G: Giulia
Soprannome:
M: Moni, ma scrivilo senza y, mi raccomando.
L: Lori.
G: Giullu, Ciuly, Giuls, Triants.. poi Franz si diverte a trovarne altri mille…
Numero preferito e perché:
M: 23 perchè è sempre stato il mio numero fortunato (e di maglia, eccetto quest’anno).
L: il 7, l’ho avuto fin da piccola e mi è sempre piaciuto. Ora gioco con il 30 in U19 e con il 18 in A2, il 7 è della Capitana!
G: il mio numero preferito è il 22, numero con cui gioco. L’ho scelto a otto anni perchè era il numero del mio primo amore: Kakà.
Parliamo della scuola: cosa studi, qual è la tua materia preferita e quale invece proprio non sopporti?
M: studio al liceo scientifico. Mi piace la filosofia; non fa per me educazione fisica: mi costringono a fare le verticali e non sono il mio forte.
L: frequento il quarto anno del liceo scientifico ad indirizzo sportivo. La mia materia preferita è sicuramente educazione fisica, ma mi appassionano anche biologia e filosofia. Trovo invece infinitamente noiosa informatica!
G: sono in quarta liceo scientifico. Mi piacciono moltissimo inglese e storia; latino invece proprio non lo sopporto!
Cosa vuoi fare ‘da grande’?
M: non lo so proprio, ci sono un sacco di possibilità.
L: tantissime cose, mi piacerebbe molto diventare fisioterapista e personal trainer perchè adoro tenermi in forma e fare sport. Allo stesso tempo adoro mangiare e un altro sogno sarebbe fare la dietologa. Insomma, ho davvero tante cose per la testa, sono ancora troppo indecisa!
G: sono ancora molto confusa ma mi piacerebbe fare la fisioterapista.
Il basket giocato, tra campionato giovanile e serie A, richiede tanto tempo: come concili questo impegno con lo studio e gli amici?
M: tutto dipende dalle priorità che uno si prefigge. Serve anche una grande capacità organizzativa, anche se purtroppo non sempre basta!
L: conciliare tutto è davvero difficile, tempo per uscire con gli amici e svagarmi, tra basket e studio, se ne trova poco e ancora adesso sto cercando di trovare un metodo che mi permetta di fare tutto. Studio e sport a mio parere, per essere fatti bene, richiedono sacrifici continui: ormai sono abituata a questo ritmo di vita e devo ammettere che ho ottenuto dei buoni risultati. Vado fiera di ciò che faccio e i miei genitori ne sono orgogliosi.
G: conciliare tutto non è certo il mio forte, ci vogliono determinazione e buona volontà. Certo, bisogna fare qualche sacrificio.
Esordio in serie A: com’è stato o come te lo immagini?
M: ho esordito quest’anno contro Selargius, segnando anche due punti: nonostante la tensione direi bene, no?! Ero agitatissima!
L: il mio esordio in A2, con la fiducia di Coach Franz Pinotti, allenatore che conosco da quando in quarta elementare ho lasciato il tennis per iniziare con il basket, è stato lo scorso anno contro Biassono. Ero molto tesa, ma tutto sommato è andata bene, ho anche segnato 2 punti!
G: quando arriverà il momento sarò sicuramente molto agitata ma cercherò di entrare in campo decisa per ripagare la fiducia dell’allenatore.
Passione extrabasket:
M: leggere e mangiare sicuramente!
L: mi piace molto andare in palestra, ascoltare la musica, andare a ballare e passare del tempo con il mio ragazzo, Vittorio.
G: la musica, uscire con gli amici di sempre, guardare film con mia mamma e andare al palazzetto, perchè una passione extrabasket è sicuramente.. il basket! Non mi stanca mai!
La partita più bella che hai giocato?
M: tre o quattro anni fa contro la Comense, abbiamo perso 74-72 ma è stata davvero una partita memorabile.
L: la finale regionale U19 di due anni fa a Usmate. Abbiamo vinto solo di 1 punto, abbiamo giocato tutte con grinta e determinazione, è stata proprio una bellissima partita!
G: ce ne sono tante! Forse le più belle però sono alcune che ho giocato con il Geas: la finale scudetto di Bormio nel 2011, la finale del torneo di Chalon e quella che più di tutte mi ha fatta emozionare, la partita vinta di 2 contro Marghera all’interzona nel 2012 che ci ha permesso di andare alle finali nazionali.
Siete molto giovani ma già nel giro della serie A: che consigli dareste alle più giovani che vogliono arrivare anche loro a far parte della prima squadra?
M: mettere sempre al primo posto il divertimento ma impegnarsi al massimo ad ogni allenamento (ho fatto pure la rima!)
L: bisogna sempre allenarsi con costanza e con passione. È quello che ripeto sempre anche a mia sorella Laura, anche lei giocatrice del Sanga (in U13).
G: ci vogliono sicuramente molta voglia di fare, umiltà e capacità di mettersi in gioco.
Qual è la giocatrice più forte che hai affrontato?
M: probabilmente Martina Kacerik.
L: ce ne sono tante, non me ne viene in mente una in particolare.
G: fortunatamente ho sempre avuto l’onore di gocare con le giocatrici più forti. Tra le avversarie sicuramente una delle migliori è Mariella Santucci, di Magika.
Cosa sai fare meglio in campo? In cosa, invece, fai più fatica?
M: quello che mi viene meglio direi è sicuramente giocare spalle a canestro; il lato atletico invece non è proprio il mio forte!
L: il mio punto forte in campo è la difesa; faccio fatica invece a portare palla. Non è il mio ruolo e temo di perderla facilmente.
G: ho molto difetti e devo migliorare praticamente ogni aspetto del mio gioco. LA cosa che mi riesce meglio è la difesa, devo lavorare sulle penetrazioni e sul pick and roll. Dovrei anche migliorare sulla sicurezza nelle mie capacità: non avere fiducia in me stessa condiziona troppo il mio gioco.
E le altre due?
M: Lori riesce ad attaccare sempre con lo spazio e il tempo giusti, forse fatica un pochino a leggere gli improvvisi cambi di difesa delle squadre avversarie durante le partite; Giuli ha un tiro che le invidio tantissimo e come aspetto in cui fatica, non saprei, forse a volte gioca un po’ troppo in fretta per le persone lente come me! 😉
L: Monica è sicuramente una grande stoppatrice, forse deve migliorare la velocità nelle rotazioni difensive per provare a recuperare più palloni. Giulia ha un tiro da 3 micidiale (facciamo spesso delle gradiose sfide in palestra); ciò su cui deve lavorare è sicuramente la fiducia nei suoi mezzi, deve credere nelle sue capacità!
G: Loriana, la svampita numero uno, è molto brava a giocare dentro l’area, riesce sempre a farsi spazio e a trovare un buon tiro da sotto. Deve essere più sicura del suo tiro da 3 e più rapida nelle rotazioni difensive. Moni è molto brava nel gioco spalle a canestro; deve invece lavorare sull’aspetto psicologico del suo gioco, si abbatte troppo facilmente.
Manda un saluto ai tifosi:
M: Ciao a tutti! Spero che sappiate chi sono anche se non mi avete vista spesso alle partite!
L: Ciao a tutti! Siete di grande sostegno per tutte noi, ci fate divertire e ci spronate a fare sempre meglio!
G: Un salutone e ci vediamo a Carugate dove sarò pronta a cantare con voi! Grazie per il sostegno che ci date ogni volta.